FARO, UN CARNEVALE COLORITO !
Testo tradotto da Christine Blanc Briglia
I PREPARATIVI :
Il tempo capriccioso dei giorni « di prima » ha provocato delle sudate fredde e tante incertezze… ma la decisione è presa alla vigilia di mantenere il Carnevale, il sabato 23 marzo come prevvisto.
Tutti si « mettono in moto » ! bisogna rimboccarsi le maniche e mettere il « turbo » : il listino di tutto quello che c’è da fare è importantissimo affinchè il carro sia degno del Carnevale ! Si puo essere certi della competenza, l’efficacità dei volontari che propongono idee e vanno fare prova di un saper fare certo : la riuscità sarà all’appuntamento ! Basta guardare le foto e video !
Dopo che il tema sia stato scelto, la prohibizione, gli anni 30, la cucina italiana del nord, è l’ora di mettere tutto in moto per la realizzazione
- Alain propone il suo atelier (affinchè tutti i preparativi possano farsi al sicuro) e il suo trattore.
- Thomas Tissot Rosset prestà il rimorchio.
- E « l’Atelier de Sophie » da i mazzi di fiori
Un grande GRAZIE A TUTTI !
La sistemazione di tutto quanto necessiterà la presenza di 3 persone durante 2 giorni e per la decorazione 2 persone durante 2 giorni ! Questa bella mobilitazione per questi lunghi preparativi lascia supporre un successo certo !
E L’ORA :
Il 23, alle 9 del mattino, i 9 volontari sono puntuali per finire tutto in tempo con coraggio, motivazione, coordinazione….e c’è la fanno ! I vestiti originali sono messi (quei sono già stati utilizzati precedentemente all’ocasione del carro «dello spazzacamino » e per quello della « scuola di prima »)…. Non si direbbe perchè sono stati « rivisti »….
Il risultato è ingannante :
Alain, « il padrino » col borsalino, camicia, cravatta e vestito nero dirige il carro sul trattore, portando con lui Jeanine e Sylvie, cappelli « a campana » sulla testa, e bocchini alle labbra… ma non c’è solo questo sul carro …un altro ambiente con Colette e Jean François –vestiti e cappelli da cucina bianchissimi che spezzano collo stile borsalino – sudano dietro la stufa mescolando nel pentolone la polenta colle salcissie preparate da Corine.…non sognate !
Accanto Nadine, Jeanine, Françoise e Serge fanno la sicurezza all’intorno del caro, buttano i coriandoli sulla gente, tutto questo ai suoni delle meravigliose canzoni italiane che fanno parte del nostro ADN.
Per il nostro più grande piacere, il sole è della partita, il vento freddo purtroppo c’è, ma non impedisce il divertimento e la felicità alla partenza della sfilata coloratissima, composta da 7 carri, 8 truppe e 360 partecipanti.
E l’effervescenza nella città di Faverges ! il serpentino dei carri, della gente travestita, trasforma la nostra piccola e tranquilla città in un festival di suoni e di colori…. Il ritorno verso la piazza Serand permette a tutti di ritrovarsi per aspettare il momento fatidico : vedere brucciare il tradizionale « pupazzo invernale » creato dal gruppo dei giovani ragazzi dell’Associazione La Soierie, diretti dalle mani creatrice da Christophe.
DEGUSTAZIONE :
Ed è qua che si avvicina una folla ghiotta per apprezzare gratuitamente un po di polenta/salsiccia, pan di spezie, dolcetti tradizionali chiamati « bugnes » distribuiti dai nostri amici da FARO : 180 palati fanno scomparire tutta la polenta e i 5 chili di salsiccie..
La fine del Carnevale si svolge in un bellisimo ambiente col ballo proposto nella sala polivalente, coi « pezzi » interpretati dal gruppo Music Live fino alle ore 20.
Grazie tanto al Commune di Faverges (i servizi technici) e « La Soierie con Laurent in testa» -co-organizzatori dell’evento-, senza dimanticare i volontari del FARO sempre fedeli e dinamici, che ci hanno fatto vivere dei momenti fantastici sia cogli occhi che col palato e che fanno il massimo per contribuire a fare vivere l’Italia e Roncobello da noi.
Guarda il VIDEO qui sotto e, subito sotto, il link all'album di questo giorno:
Album foto